lunedì 30 maggio 2011

Bambini nelle grinfie di Internet




Con i tempi che corrono, sempre più bambini, a partire dai 7 anni, fanno uso di Internet. Il problema è che navigando in rete, si possono incontrare pericoli di vario genere. Infatti, la società on-line non propone molte maniere di blocco, filtro o report allarmante per avvisare i genitori e per evitare che i fanciulli entrino in siti non consigliati. 
Proprio da qui, nasce il nuovo studio della Commissione europea, che favorisce l'esistenza di maggiori strumenti per agire contro i pericoli online, come il bullismo, contenuti a sfondo sessuale e altri siti da evitare.
Più di 25.000 bambini europei (più uno dei loro genitori) sono stati intervistati per lo studio EU Kids Online, con sede presso la London School of Economics and Political Science, appoggiata dalla Commissione Safer Internet Programme
Lo studio ha rivelato che, mentre il 70% dei genitori parla con i propri figli su quello che fanno su Internet, e più del 50% offre consigli pratici e supporto, gli strumenti tecnici creati per aiutare in questo ambito non sono molto usati. Solo il 28% sceglie di bloccare o filtrare alcuni siti web e il 24% traccia i siti visitati dai loro figli. 
Comunque sia, solo il 12% dei bambini dice di essere stato turbato dai contenuti di vari siti, e solo un unico bambino su 20 dice di esserlo stato dopo essere diventato vittami di bullismo.
In tutti i media, il 23% dei bimbi ha ancora visto immagini d'argomento sessuale o pornografico durante l'anno 2010.
Sonia Livingstone, il direttore del progetto EU Kids Online, ha dichiarato: 'I genitori e l'industria in linea hanno preso alcuni buoni passi per rendere Internet un luogo più sicuro per i bambini, ma entrambi potrebbero fare molto di più'.


giovedì 26 maggio 2011

Ue: bando di cellulari e di reti Wi-Fi




Lo sai che la connessione wi-fi per cellulari e computer potrebbe essere proibita nelle scuole? Il motivo è che questo tipo di rete causa potenziali effetti nocivi per la nostra salute. È stato proprio il comitato sull’Ambiente, l’agricoltura e gli affari regionali e locali del Consiglio d’Europa a firmare il documento a favore di questo bando, che sarà discusso dall’assemblea plenaria. 
Il comitato sostiene che ogni stato dell'Ue dovrebbe fissare questo divieto nelle scuole, introducendo un'etichettatura per i prodotti che emettono campi elettromagnetici, con notizie a proposito dei rischi che comporta il loro utilizzo.
L'obbiettivo del comitato è quindi quello di vietare i cellulari e le reti wireless nelle scuole, organizzare campagne di informazione sui rischi per la salute, dare una spinta alla ricerca di sistemi di antenne meno pericolosi per i telefoni cellulari. In contrapposizione a queste idee, c'è l'affermazione dell'Organizzazione mondiale della sanità, secondo la quale l’esposizione ai campi elettromagnetici non comporta nessun danno per la salute. Come ribadisce il comitato Ue, però, le autorità sanitarie sono state lente persino nel riconoscere i pericoli dell’amianto, del fumo di tabacco e del piombo nella benzina.

mercoledì 25 maggio 2011

Telemouse: i volontari della conoscenza

Premiazione Telemouse 3.0 - Volontari della conoscenza
Valentina Mura Balzoni, premiata come miglior volontario


L'iniziativa è assai impegnativa e suona come una grossa sfida: costruire la Rete dei Volontari della Conoscenza in Italia. E si parte proprio dal progetto Telemouse, il piano di alfabetizzazione digitale per la terza età promosso nella Capitale da Fondazione Mondo Digitale e Telecom Italia


E un grande passo è stato dato con il Premio Telemouse 3.0, vinto da due giovani ragazze che hanno ottenuto una borsa di studio. Nella durata di soli due anni, tutor e volontari di scuole romane hanno animato le attività digitali, alle quali hanno preso parte oltre 12.000 anziani. 
I corsi sono stati svolti presso gli Internet Corner in 50 centri sociali per anziani. 


L'apprendimento riguardante l'uso di Internet e dei servizi della Pubblica amministrazione, è stato sviluppato in un percorso di 120 corsi gratuiti di 30 ore e sono stati frequentati da 3.000 anziani, guidati da 1.800 tutor e 150 docenti coordinatori.
Per la prima edizione del Premio Telemouse 3.0, il Dipartimento della Gioventù, Fondazione Mondo Digitale e Telecom Italia, hanno esaminato i profili di 174 candidati.


Volontari della conoscenza, giovani fra i 12 e i 20 anni, hanno scelto di diventare formatori digitali per la terza età. I vincitori, i quali sono stati premiati presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sono:
- Egzona Baxhak, studentessa della 5ª liceo scientifico F. D'Assisi, ha un vinto una borsa di studio di 500 euro per le grandi capacità didattiche e relazionali dimostrate nel corso delle lezioni di Telemouse.
- Valentina Mura Balzoni, studentessa della 3ª classe dell'Istituto L. Pirelli, ha vinto una borsa di studio di 1.500 euro per il suo impegno come animatrice digitale presso l'Internet Corner Telecom nel centro anziani del quartiere.


Se sei interessato e ne vuoi sapere di più, puoi visitare i seguenti link: Egzona Baxhak il genio folletto della solidarietà ; premiati volontari della conoscenza33 finalisti al premio Telemouse 3.0 ; I numeri di Telemouse.www.telecomitalia.it

Telemouse: i volontari della conoscenza




Lo sai che grazie al concorso di Telemouse 3.0 due giovani ragazze hanno ottenuto una borsa di studio e ad ogni formatore digitale sono state consegnate sei menzioni speciali e Bibliocard?
Nella durata di soli due anni, tutor e volontari di scuole romane hanno animato le attività digitali, alle quali hanno preso parte oltre 12.000 anziani. I corsi sono stati svolti presso gli Internet Corner in 50 centri sociali per anziani. L'apprendimento riguardante l'uso di Internet e dei servizi della Pubblica amministrazione, è stato sviluppato in un percorso di 120 corsi gratuiti di 30 ore e sono stati frequentati da 3.000 anziani, guidati da 1.800 tutor e 150 docenti coordinatori.
Per la prima edizione del Premio Telemouse 3.0, il Dipartimento della Gioventù, Fondazione Mondo Digitale e Telecom Italia, hanno esaminato i profili di 174 candidati.
Volontari della conoscenza, giovani fra i 12 e i 20 anni, hanno scelto di diventare formatori digitali per la terza età. I vincitori, i quali sono stati premiati presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sono:
- Egzona Baxhak, studentessa della 5ª liceo scientifico F. D'Assisi, ha un vinto una borsa di studio di 500 euro per le grandi capacità didattiche e relazionali dimostrate nel corso delle lezioni di Telemouse.
- Valentina Mura Balzoni, studentessa della 3ª classe dell'Istituto L. Pirelli, ha vinto una borsa di studio di 1.500 euro per il suo impegno come animatrice digitale presso l'Internet Corner Telecom nel centro anziani del quartiere.
Se sei interessato e ne vuoi sapere di più, puoi visitare i seguenti link: Egzona Baxhak il genio folletto della solidarietà ; premiati volontari della conoscenza33 finalisti al premio Telemouse 3.0 ; I numeri di Telemouse.

lunedì 23 maggio 2011

GoodGuide: una guida per gli acquisti


BlacBerry: il telefono più dannoso secondo
la classifica di GoodGuide.



Lo sai che gran parte dei prodotti che adoperiamo quotidianamente possono contenere ed emanare sostanze dannose per la nostra salute? Ma come facciamo a sapere quali sono questi prodotti?
Un giorno, il Professore Dara O’Rourke dell’Università Berkeley della California si domandò se la crema solare di sua figlia fosse un buon prodotto; dopo alcune ricerche scoprì che conteneva un ingrediente cancerogeno. Da quel giorno O'Rourke iniziò ad analizzare ogni prodotto che aveva in casa, a partire dal cibo, per poi passare ai giochi della figlia, agli elettrodomestici ecc.. Così nacque il sito www.goodguide.com, un utile mezzo per scoprire quanto sono nocivi i nostri prodotti su una scala da 0 a 10.
Il sito ci informa, quindi, sull’impatto ambientale, sociale e sugli aspetti sanitari dei prodotti che adoperiamo ogni giorno, e contiene oltre 60.000 prodotti fra giochi, igiene personale, pulizia della casa. Nel sito, notiamo ad esempio che i cellulari di marca BlackBerry sono i più dannosi rispetto ai suddetti tre punti.
Il creatore di GoodGuide, quindi, decise di condividere con gli altri queste notizie, a modo che i consumatori fossero consapevoli della propria scelta, avendo l'opportunità, volendo, di sapere quali prodotti sono o non sono consigliati per la nostra salute.
Una squadra di ricercatori analizza le proprietà nutritive degli alimenti, scopre tracce di agenti nocivi, assegna un punteggio e crea una classifica dei prodotti chimicamente migliori. Spesso i prodotti da analizzare vengono consigliati proprio dai fruitori, e solitamente propongono quelli che usano frequentemente. 
Se anche tu vuoi sapere in che posizione si trovano i tuoi prodotti, visita GoodGuide.

giovedì 19 maggio 2011

Telomeri: quanto ci resta da vivere?






Grazie agli impegnativi studi sul DNA, ora è possibile, tramite esami del sangue, analisi di laboratorio e specifici test, scoprire la nostra “età biologica”.
Un “life test” sarà lanciato a breve da un laboratorio spagnolo e da una clinica inglese, e entro un decennio di anni questo esame diventerà di norma in tutti i paesi industrializzati.
Grazie a questa verifica sarà possibile prevenire le malattie e intervenire sulle persone prima che il male si manifesti. Un'ulteriore questione è quella etica: è giusto cercare di conoscere in anticipo la data della nostra morte? È consigliabile? Sarebbe una notizia negativa o positiva per la nostra sfera psicologica?
Comunque sia, sapendo questo tipo di informazione, una persona cercherebbe di organizzare la propria vita sia economicamente, sia psicologicamente. È per questo che secondo gli scienziati questo test avrà molto successo; e più gente si sottoporrà all'esame, più il prezzo (di 500 euro) calerà.
L'inventrice del test è la ricercatrice spagnola Maria Blasco, della quale ricerca è partita da un dato specifico: i telomeri. I telomeri sono strutture poste sulla punta dei cromosomi, e grazie alla loro struttura e alla loro lunghezza, possiamo scoprire di conseguenza, anche la lunghezza della nostra vita. Questi organi si accorciano con l'andare del tempo e sono condizionati anche dallo stress. La meditazione e varie forme di riduzione dello stress possono aiutare l'aumento della lunghezza dei telomeri. Queste piccole parti di DNA, in conclusione, ci possono far sapere se la nostra età biologica corrisponde a quella anagrafica e ci rivelano quanto ci resta da vivere.




Cibo smarrito: una priorità trascurata




Un terzo del cibo prodotto in tutto il Pianeta non arriva “a destinazione”.
Una notevole parte del lavoro dei produttori alimentari si rivela fatica sprecata; infatti, secondo gli studi dello Swedish institute for food and technology, ogni anno, 1,3 miliardi di tonnellate di cibo commestibile vengono spedite in discarica, buttando così all'aria, circa 100 miliardi di euro, ma soprattutto la possibilità di sfamare anche il miliardo di persone che muoiono di fame.
Una delle molte cause di questo grave fattore di spreco, sono i supermercati e i canoni estetici del prodotto che vengono imposti severamente dalle leggi del marketing. Il 25-30% delle carote dello Yorkshire, ad esempio, non vengono accettate se non sono perfettamente dritte e se non sono di un arancione brillante.
A fine anno, cittadini europei e statunitensi, buttano via dai 95 ai 115 chili della quantità di cibo che invade il loro frigo. Dal 1974 questa cifra è aumentata del 50%!
Un'università dell'Arizona ha calcolato che una famiglia americana di quattro persone butta annualmente 1.375 dollari d'alimenti l'anno. Tutto questo cibo sprecato ammonta al 19% dei rifiuti mondiali.
La questione economica non è, però, l'unico fattore importante, dall'altro lato del problema troviamo, infatti, l'impatto dei rifiuti sull'ambiente: il 2% dell'energia americana viene adoperata per preparare del cibo che non verrà mai mangiato; un quarto dell'acqua di tutta la Terra, serve per la crescita di frutta e verdura e per la produzione di carne, che però non verranno mai utilizzati, e questa grande quantità è sufficiente per offrire 200 litri d'acqua giornaliera a 9 milioni di persone.
Secondo Lovefoodhatewaste, ridurre a zero gli scarti delle tavole inglesi, avrebbe lo stesso beneficio ecologico dell'eliminazione di un quarto delle macchine dalle strade della Gran Bretagna.
Per gli stessi motivi, pure l'Italia perde 12 miliardi di euro di prodotti l'anno. Quasi 18 milioni di frutta e verdura non vengono nemmeno colti, sprecando così una cifra vicina ai 6,5 miliardi.
Nei supermercati italiani, a causa di scarto o di scadenza, vengono gettati 1,5 miliardi di euro d'alimenti, ovvero la quantità di cibo sufficiente per garantire 1.590.142 pasti completi a 636 mila persone al giorno.

lunedì 16 maggio 2011

Terra Futura e le "buone pratiche"



Terra Futura è una grande mostra-convegno con un vasto calendario di appuntamenti culturali importanti, come convegni, seminari, workshop, laboratori e momenti di animazione e spettacolo. Questo evento ha l'obiettivo di garantire un futuro al nostro pianeta, proponendo le “buone pratiche” della sostenibilità sociale, economica e ambientale.
Sono moltissimi i consensi raccolti nel corso degli anni. Oltre 87.000 sono i visitatori dell’edizione 2009, 600 le aree espositive con più di 5000 enti rappresentati; 250 animazioni, 200 gli eventi culturali in calendario e 800 i relatori presenti, fra esperti e testimoni di vari ambiti di livello internazionale. La sesta edizione di Terra Futura si svolgerà alla Fortezza da Basso, a Firenze, dal 20 al 22 maggio 2010.

Radiojojo: bambini e media





La radio tedesca Radiojojo, ha ricevuto il premio ICDB da parte dell'UNICEF, per il miglior contributo dall'Europa. Sono state create grandi, nuove piattaforme, come: Il Movimento, che lotta per un miglioramento dei media per bambini; Scopriamo il Mondo, che offre moltissimi progetti umanitari; Euromed KIDS.
La commissione dei bambini del Parlamento della Germania, ha pagato una visita a Radiojojo, che ha intervistato la First Lady tedesca Bettina Wulff.
Chi è interessato può aggiungersi agli "Amici di Radiojojo" sul sito di Facebook o visitare il sito di Radijojo.

Road to Rio: una serie di incontri per migliorare l'ambiente che ci circonda




Il sito di Road to Rio, lanciato il mese scorso, è colmo di divertenti idee sia per insegnanti, sia per gruppi di giovani, creato appositamente per aumentare la consapevolezza riguardo alla “economia verde”.
A Bangalore (India), si svolgerà il primo incontro regionale e ci sarà l'invito alle candidature per gli altri incontri regionali: in Ghana ad agosto, a Izola, Slovenia, tra agosto e settembre, a Cordoba, Argentina fra settembre e ottobre e in Nord America nel mese di novembre.
Sarà inoltre annunciato il 6 ° Congresso Mondiale della Gioventù e dello Sviluppo Sostenibile di Rio de Janeiro, nella Giornata Mondiale dell'Ambiente, il 5 giugno. Per sapere di più, è facilmente consultabile il sito di GEEBIZ Contest.
Un bellismo video fatto con i collaboratori a WE-Canada, è consigliato a tutti, ma soprattutto ai giovani che saranno ispirati a riflettere su concetti che aiutano ad aiutare l'ambiente naturale.
In aggiunta, è stata creatSmall is Challenge”, una piccola sfida iniziale dove arriveranno le proposte di giovani provenienti da tutto il mondo. La seconda fase si svolgerà a New York a novembre.

mercoledì 4 maggio 2011

EDUCA: educare nell'incertezza


rappresentazione

Dal 23 al 25 settembre 2011, a Rovereto, sarà presentata dal Comitato Promotore di Educa, la quarta edizione di Educa, un importante evento nazionale. A fine maggio, si svolgerà la conferenza in cui verranno presentate la nuova struttura organizzativa dell'associazione e altre novità per il futuro.

Il primo appuntamento di Educa è già alle porte: si svolgerà il 15 maggio a Pelermo, in vista del 23° corso di formazione del Progetto Policoro, impegnato per risolvere il problema della disoccupazione giovanile al sud.
Educa sarà presente attraverso un incontro di Teatro–Forum a cura della Cooperativa Sociale Tornasole di Brescia. Il teatro forum - spiega il Presidente della Cooperativa Sociale Tornasole di Brescia, Massimo Serra – è nato in Brasile negli anni '60 per offrire ai partecipanti di un evento, la possibilità di ragionare su temi di rilevanza sociale, vedendo la situazione da molteplici punti di vista e potendo sperimentare le proprie intuizioni verificandole tramite il teatro.
La chiave sta nel linguaggio teatrale e nella possibilità di essere direttamente protagonisti delle ipotesi di cambiamento. Una particolarità di questo tipo di teatro è la libertà di partecipare o di stare a guardare provocando ugualmente riflessioni e ragionamenti: possiamo (apparentemente) non partecipare attivamente, ma il coinvolgimento è lo stesso anche se per timidezza o per carattere non interveniamo nell’azione teatrale.
Fonte: Educa.

Italia in campagna contro l'omofobia






Campagna di sensibilizzazione contro l'omofobia in occasione della giornata internazionale contro l’omofobia del 17 Maggio.

lunedì 2 maggio 2011

A Trento, un forum in cui si discute sulla solidarietà internazionale




Il Servizio Emigrazione e Solidarietà Internazionale della Provincia organizza una due giorni di incontri, dibattiti e gruppi di lavoro, il 13 e 14 maggio, sulle prospettive del sistema trentino di solidarietà internazionale dal titolo "Trento - In Rete con il mondo. Forum della solidarietà internazionale trentina" ai quali prenderanno parte esperti, istituzioni nazionali ed internazionali, le associazioni trentine di solidarietà internazionale e tutte le realtà trentine che si occupano di cooperazione internazionale allo sviluppo. Sarà l'occasione per confrontarsi con le politiche europee e italiane a sostegno della cooperazione decentrata e ascoltare le tante voci del modello trentino, ma anche un momento per riflettere sulle relazioni di aiuto e gli spazi umanitari a cominciare dai valori, dalle motivazioni e dagli approcci che li sottendono. Informazioni, iscrizioni e programma: 0461493404/493410,serv.emigr-sol.int@provincia.tn.it.